La collaborazione con lo studio Arte Laguna per l’omonimo premio, tenuto annualmente nella suggestiva cornice dell’Arsenale di Venezia, è iniziata grazie ad un progetto grafico per la realizzazione dell’immagine coordinata 2017 di Arte Laguna Prize.
Il progetto finale per l’esame di Laboratorio grafico e pubblicitario e di comunicazione con i Prof. Arch. Aurelio Chinellato e Claudio Noventa è consistito nella progettazione della mostra di Arte Laguna all’Arsenale di Venezia. I materiali richiesti sono stati due cataloghi (uno tradizionale e una proposta completamente creativa), un plastico dell’Arsenale, i banner e i volantini pubblicitari, gli inviti e un video di presentazione. Il progetto ha voluto omaggiare il centenario dalla nascita della corrente artistica De Stijl.
In seguito, mi hanno chiamato per documentare le performance del Gala di apertura di Arte Laguna Prize 2017. Per l’occasione ho quindi effettuato le riprese con 5 videocamere per una visione d’insieme nell’Arsenale e la postproduzione.
Ho editato anche i video dell’edizione 2018.
Arte Laguna Prize è un concorso internazionale finalizzato alla valorizzazione dell’Arte Contemporanea. Il Premio ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana ed è patrocinato tra gli altri dal Ministero degli Esteri, Regione del Veneto, Università Cà Foscari di Venezia, IUAV, Istituto Europeo di Design.
Il concorso prevede l’assegnazione di 6 premi in denaro da 7.000 euro ciascuno, l’allestimento di un’importante esposizione collettiva all’Arsenale di Venezia, 4 mostre in Gallerie d’Arte Internazionali, 2 collaborazioni con Aziende, 7 Residenze d’Arte, 3 partecipazioni a Festival Internazionali e pubblicazione del catalogo.
Dopo aver fatto un’attenta analisi della comunicazione di Arte Laguna Prize, abbiamo deciso di compiere una ricerca sui principali anniversari in campo grafico/artistico che ricorrono nel 2017. Abbiamo quindi scelto di progettare l’immagine coordinata dell’edizione 2016/2017 citando il De Stijl olandese, fondato nel 1917 insieme alla rivista omonima diretta da Theo van Doesburg.
La prima versione del catalogo riprende perfettamente lo stile degli anni precedenti. Le principali novità sono quindi il pattern, i colori diversi per sezione e l’eliminazione delle foto degli artisti per una maggiore pulizia formale. La carta utilizzata ha spessore 120g. Dimensioni 300×300.
La seconda proposta di catalogo è interattiva e prevede una rivoluzione totale nel formato. Il libro ha una copertina di cartone; una volta aperta ci si troverà quindi di fronte ad un contenitore in polistirolo in cui sono sono inseriti tutti i cataloghi secondo una disposizione ispirata al quadro di Mondrian. Ogni sezione ha il suo catalogo. Le informazioni introduttive (curatore, artist in residence, ecc…) sono contenute all’interno di Painting/ Pittura grazie alle dimensioni generose che offre. I cataloghi possono essere estratti facilmente grazie a un nastrino rosso applicato sul fondo.
L’interno ha subito un restyling grafico. Le foto degli artisti sono state eliminate e i nomi sono stati inseriti verticalmente per una migliore gestione dello spazio. Nei cataloghi di dimensione più piccola l’impaginazione è stata pensata in doppia pagina. La gabbia è basata sulle linee del quadro di Mondrian.
Il pavimento della mostra è stato riempito con un’infografica ispirata al quadro di Mondrian per suddividere la mostra nelle varie sezioni con colori diversi, delimitate da linee tratteggiate. L’itinerario che i visitatori sono chiamati a percorrere è segnalato da una linea continua. Nella prima sala abbiamo previsto la presenza di 2 tavoli per il rinfresco e un palco per la premiazione.
Dietro i pannelli su cui sono appesi i quadri vengono installate delle luci con il colore della sezione corrispondente, illuminati frontalmente da una luce bianca. Per le opere video sono invece previsti monitor al posto dei quadri.
Per la base del plastico è stato utilizzato un pannello di compensato, per i muri, invece, uno di truciolare e i pannelli sono stati realizzati in cartone.
All’esterno della mostra il manifesto e il banner devono essere ben riconoscibili. Per questo abbiamo optato per l’uso del colore rosso o, in alternativa, del colore bianco e del design, facilmente riconoscibile e semplice da decifrare.
All’interno della mostra tutti gli elementi devono riprendere però i colori istituzionali ed essere allo stesso tempo immediati e decorativi. L’attenzione sarà sicuramente sulle opere d’arte esposte, ma l’immagine coordinata degli altri elementi aiuta il fruitore nella lettura del tutto.